"L'Olio fatto con passione!"

Il Blog del Frantoio - Articolo

Le Terrazze Bacigalupo

IL PROGETTO IDEATO DAL NOSTRO SOCIO SANDRO BRAGOLI A PIAN DEI PRETI, È ORMAI UN MODELLO DI RIFERIMEN
28/04/2022
Articolo di DANILO SANGUINETI su piazzalevante.it

Insegna Muhammad Yunus, l’economista bengalese Premio Nobel per la Pace 2006, che in un mondo perfetto “le persone non dovrebbero lavorare per qualcuno, ma dovrebbero avviare una propria attività”. Possibilmente dando credito al loro retaggio, spazio alla loro storia, fiducia alla loro terra.

La decisione di Sandro Bragoli, un fontanino che ha trovato l’America a Genova dove ha una consolidata fama di consulente finanziario, va in questa direzione. Dai derivati alle sostanze prime – pare una replica in tono serio di ‘Trading Places’, film natalizio per eccellenza – dai titoli alle tavole, dalle rendite di posizione ad una posizione (geografica) da far rendere: il quarantenne figlio della valle è convinto che si possano ricavare utili persino da beni terra-terra quali olio e vino.

Nel solco della sostenibilità, una rivisitazione-rivalutazione dell’agricoltura si impone anche dalle nostre parti, dove la coltivazione ha sempre avuto caratteristiche peculiari, tra le quali quelle precipue della durezza e provvisorietà dei lavori richiesti. Modello di questa visione è l’azienda agricola ‘Terrazze Bacigalupo’, ideata e creata da Sandro Bragoli a Pian dei Preti, la frazione più alta del comune di Tribogna.

Chi lo conosce come serio collaboratore di Banca Generali, consulente finanziario al quale si rivolgono tanti clienti noti e non, giacca e cravatta, computer e razionalità, calcolatrice e programmazione, potrebbe stupirsi della sua versione georgica, fatta di campagna, pronta alla zappa come al sarchiello. Una sorpresa che dura lo spazio di uno sguardo. Una volta osservato il lavoro, già imponente, realizzato sugli appezzamenti di terreno assemblati sulla collina fontanina, si comprende che il Bragoli di montagna e quello di mare sono eguali e che hanno la stessa voglia di realizzare, di non vivere, di rendita appunto.

Sottotraccia semmai c’è lo sconfinato amore per le ‘sue’ terre, quelle ereditate dalla parte materna della sua famiglia. “Il mio cognome può trarre in inganno, Bragoli viene dall’Emilia dove mio padre è nato. Ma da parte di mia madre discendo dai Bacigalupo che a Tribogna, assieme ai Rosasco, altro pezzo della mia genealogia, sono maggioranza assoluta. Legami che mi sono venuti utilissimi quando, un paio di anni fa, ho concepito il progetto ‘Terrazze Bacigalupo’. Avevo ereditato questi appezzamenti a Pian dei Preti, circa tre ettari, non tutti coltivabili, non tutti contigui. Così parcellizzati servivano a poco e niente per il progetto che da un po’ di tempo ero andato rimuginando, dovevo assemblarli con altri terreni per avere lo spazio necessario alla coltivazione intensiva di uva e olio, per creare vigneti e oliveti modello”.

Torna al BLOG